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Prove naturali
   

Laura e Vilma

Sono arrivate in Italia da pochi anni, direttamente dalla Svezia, ed hanno riscontrato notevole attrattiva sia da parte degli "addetti ai lavori"(istruttori cinofili) che da parte dei proprietari di cani. Promotori e divulgatori di tali discipline, i famosissimi Inki Sjosten ed il marito, Rolan, impegnati a partecipare a gare al Campionato Svedese sin dal 1969 con i loro cani in tutte e quattro le specialità SC: cani da difesa, pista, ricerca persone e rapport.

Con alcuni dei loro cani sono anche diventati campioni di Obedience.
Il Dr. Rolan con i suoi cani ha vinto quattro volte SC (pista e ricerca).

Nel 1975 sono diventati docenti per l'Associazione Svedese dei cani da lavoro (SBK) ed hanno tenuto corsi di diverso tipo sin dal 1970.
Nel 1985 hanno iniziato a scrivere libri, prima per la SBK e poi direttamente per la loro casa editrice. Tengono conferenze e lezioni in Italia, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Estonia, Spagna e Polonia. Quest'anno, supportata dal mio prestante e vigoroso bovarone Byron, ormai avvezzo a svolgere molteplici ruoli e pur sempre disponibile ed entusiasta nell'accompagnarmi ovunque, non mi sono lasciata sfuggire l'occasione di partecipare al loro "Corso di formazione per istruttori di prove naturali (Brukshunden)" (rivolto esclusivamente ad istruttori cinofili) e tenutosi presso l'affermato "Centro Cinofilo Le Nuvole Rosse" a Pandino (CR).

Per prove naturali si intendono quattro discipline: pista, ricerca persone, rapport (il cane porta messaggi) e ricerca oggetti.

Per venire istruiti alle discipline naturali, i cani hanno bisogno di un training preventivo di preparazione, consistente in diversi esercizi di obbedienza, specifici e finalizzati: invio su estraneo, terra-resta tre minuti in gruppo, salto, riporto in piano, richiamo, terra durante la marcia, in avanti al guinzaglio, condotta con guinzaglio. Il metodo di apprendimento gentile è
l' "AIM" :apprendimento per immagine mentale, ovvero, come spiega Inki Sjosten, "il cane ascolta "pensa" agisce ed ottiene un rinforzo"; l' AIM funziona proprio come una sorta di "promessa", un' "immagine virtuale" nella mente del cane, una specie di "icona" rappresentativa del meraviglioso premio che arriverà a risultato ottenuto. Tale "nirvana" di gratificazione, altro non è che il "quadrifoglio": importante combinazione di quattro tipi di giochi, coccole e bocconcini prelibati. Ad uno stimolo vocale, corrisponde un determinato esercizio, svolto il quale, viene conquistato il quadrifoglio. Esempio: "salto" (stimolo vocale) fa intendere al cane di dover oltrepassare l'ostacolo (sequenza comportamentale) oltre il quale troverà il bramato rinforzo. Con la prospettiva di soddisfazione, i cani aumentano la loro motivazione, innalzano la loro autostima, si abituano ad ignorare le distrazioni, imparano a concentrarsi e ad associare ad ogni parola un esercizio da svolgere. Il binomio conduttore-condotto acquisisce compattezza, fiducia e sintonia e la leader-ship viene notevolmente intensificata perché la gestione delle risorse è affidata costantemente al conduttore. L'addestramento non richiede necessariamente la frequentazione in campo-scuola, ma si può (e secondo il mio parere è preferibile) lavorare direttamente all'aperto, in luogo sicuro e lontano da probabili pericoli: in campagna o al parco cittadino, in montagna piuttosto che al lago o al fiume"avendo comunque cura di garantire tranquillità e concentrazione. Questo modo di procedere è molto utile per rinsaldare nel nostro pelosone la convinzione che la collaborazione nei nostri confronti non deve avvenire discriminatamene in determinati luoghi, ma ovunque e sempre, in ogni dove. Non sono previsti attrezzi metallici, tubi in plastica, tavoli, paletti o quant'altro; serve solo un ostacolo, un collare, un guinzaglio, un guinzaglio lungo almeno 15 metri , una pettorina preferibilmente ben visibile in ambiente esterno (tipo quelle colorate fosforescenti della SBK usate per avvertire chiunque che in quel momento, quel cane sta lavorando") alcuni piccoli oggetti in legno per le piste, un riporto in legno, alcuni oggetti morbidi tipo guanti o portafogli in pelle per l'addestramento alla ricerca oggetti. Queste attività sono assolutamente adeguate al cane, al quale si richiede di attivarsi mentalmente (purtroppo i nostri cani, abituati a vivere in cortile o in casa senza aspirazioni evidenti, mirano semplicemente a scodinzolare nell'aspettativa della ciotola o della passeggiata quotidiana) e di usare i propri sensi con uno scopo ben determinato, senza forzature o pressioni, nell'assoluto rispetto della loro fisicità, qualunque essa sia. E' doveroso sottolineare che non sono ammessi guinzagli a strozzo o altri metodi coercitivi e che l'unico modo per correggere eventuali errori è quello di ignorare ciò che non è stato gradito e riproporlo correttamente. Non si sgridano e non si puniscono mai i cani. Impensabile frustrare il cane perché non ha ben lavorato: lui dovrà essere sempre felice di stare con noi e di cooperare, serenamente. Sarà soggettiva la proposta di lavoro quotidiano per ciascun individuo per tutelare il benessere psico-fisico di cui siamo assolutamente responsabili. Alla base di qualsivoglia attività cinofila, la priorità la si deve sempre dare al rispetto, alla comprensione, all'empatia ed all'amore reciproci.

Laura Modonutti

 

 

 
 
Modonutti Laura
Via Corridoni, 5
33050 Fauglis di Gonars (UD)
Cell 340-2204949
laura.modonutti@virgilio.it